文摘
I processi neurocognitivi che ci permettono di interagire con gli altri in modo idoneo costituiscono la “cognizione sociale”, che si riferisce specificamente al modo in cui percepiamo, elaboriamo e interpretiamo le informazioni sociali. Componente significativa dell’intelligenza umana ancora a lungo trascurata, gode, dagli ultimi quindici anni, di un crescente interesse, proporzionale allo sviluppo delle neuroscienze sociali. Il buon funzionamento della teoria dello spirito, dell’empatia e del riconoscimento delle emozioni (permettendo di inferire su ciò che gli altri pensano e sentono) così come la conoscenza delle norme sociali e una dettagliata analisi dei contesti ci permettono di vivere insieme in “armonia” e di cooperare efficacemente, due elementi che assicurano la sopravvivenza della specie. Supportate da alcuni processi cognitivi trasversali, queste funzioni modulano drasticamente il nostro comportamento sociale di tutti i giorni e hanno un’influenza decisiva sul nostro benessere e sul nostro successo sociale. Questo articolo offre una panoramica delle attuali conoscenze sulla cognizione sociale e sulle funzioni ad essa associate. Ne presenta i correlati neuroanatomici ed evoca subito le malattie neurologiche e psichiatriche spesso associate a (o caratterizzate da) un turbamento della cognizione sociale, prima di terminare con un breve inventario degli strumenti neuropsicologici più frequentemente utilizzati per la sua valutazione clinica. L’articolo sottolinea l’importanza delle funzioni della cognizione sociale nei comportamenti umani e nell’adattamento alla società. Facendo eco al riconoscimento della cognizione sociale come uno dei sei campi cognitivi principali nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (quinta edizione), l’articolo sostiene la necessità di una valutazione quasi sistematica della cognizione sociale in neurologia e in psichiatria e per lo sviluppo di nuovi test clinici per una valutazione rapida ma multidimensionale di questo campo cognitivo.